2020/10/04 • Riflessioni prima dell’incontro

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Ci siamo. L’esito elettorale non meraviglia e ci sollecita ancora di più alla necessità di ricostruire un pensiero collettivo. Non meraviglia perchè era ed è un esito inevitabile. E non perchè, come si ostinano a pensare molti tra le macerie dalla “sinistra”, la gente è sbagliata.

Mettiamoci per una volta dalla parte del popolo – senza l’assurdo timore di essere tacciati di populismo – e vedremo le cose da una ben diversa prospettiva.

Noi tutti siamo in viaggio verso le nostre aspettative di una vita più giusta. E in questo viaggio seguiamo chi ci indica la strada, che sia per effetto di una ideologia o per il carisma di un visionario.

Il fatto è che il viaggio si è interrotto per mancanza di indicazioni e siamo fermi, da decenni, in una palude in cui pochi galleggiano beati sulle spalle della moltitudine che sprofonda.

E che può fare, che può pensare quella moltitudine?

Uscire dalla palude e, in mancanza di altre strade, riprendere quella vecchia e tornare indietro. No, non è certo loro la colpa.

La colpa è:

  • di chi ha lasciato che piccoli negozianti dovessero chiudere a favore dei grandi supermercati che strozzano gli agricoltori e sfruttano il lavoro nero degli immigrati trattati come schiavi;
  • di chi non ha dato accesso ai lavori di ricostruzione del terremoto ai tanti piccoli artigiani locali – talentuosi e appassionati – in favore di grandi ditte politicizzate che lavorano a basso costo e male lucrando sui lavoratori;
  • di chi si riempie la bocca di parole come sostenibilità e ambiente ma poi determina:
    • lo scempio dei nostri fiumi;
    • l’orrido mercato dei rifiuti;
    • la gestione privatistica e commerciale dell’acqua.

La verità è che il sistema liberista, nella sua forma più degenerativa data dalla globalizzazione dei mercati, sta mostrando la sua incapacità di dare benessere a tutti, scartando la metà dei giovani perché “non servono” nel mercato del lavoro, condannando l’ex ceto medio alla precarietà, arricchendo sempre di più i già ricchi.

Abbiamo bisogno di riconsiderare le cose dalle fondamenta:

  • il fine del nostro lavoro e della società civile;
  • la differenza tra individuo e cittadino;
  • il rapporto uomo-natura;
  • il significato di parole come:
    • lavoro;
    • ambiente;
    • democrazia;
    • giustizia;
    • responsabilità;

Possiamo attingere al passato, certo, ma rileggendolo nell’oggi.

Possiamo riprendere i valori del socialismo, del comunismo e anche della religione e della filosofia, ma riconsiderandoli, aggiornandoli e laddove opportuno integrandoli con nuovi valori che derivano dall’evoluzione e dall’esperienza di questi tumultuosi decenni.

Siamo esseri pensanti, allora facciamolo!

Ed esploriamo, fuori dalla palude, una strada diversa e più appassionante di quella già battuta, da dove proveniamo.

2020/09/17 • Cronache Maceratesi

FrancescoBravi-ChiSono

[..] Bravi: «Sosteniamo le piccole imprese»

REGIONALI – Entrambi di Cingoli, [..] Il secondo, imprenditore agricolo, è candidato con Marche Coraggiose per Mangialardi

Anche Cingoli guarda a palazzo Raffaello. Dal Balcone delle Marche corrono in sei. Nel centrodestra Lorenzo Cignali (UDC-Popolari per le Marche), Filippo Saltamartini (Lega), Maria Letizia Scalpelli (Fratelli d’Italia) e Anna Maria Tittarelli (Civici per il territorio). Nel centrosinistra Lucia Pistelli (Lista riformista: Italia Viva, Partito Socialista, Demos, Civici Marche) e Francesco Bravi (Marche Coraggiose). Di seguito, uno per schieramento, raccontano la loro scelta e i loro progetti Filippo Saltamartini, attuale vicesindaco di Cingoli e Francesco Bravi, dello storico Mulino Bravi. 

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di Leonardo Giorgi

Francesco Bravi, candidato consigliere regionale nella lista Marche Coraggiose

«C’è sensazione di sfiducia verso la politica in generale, le persone spesso non fanno distinzione tra destra e sinistra. Bisogna puntare più alla persona che all’ideologia politica se vogliamo evitare l’astensionismo». Il candidato consigliere regionale Francesco Bravi, in lista con Marche Coraggiose nella coalizione per Maurizio Mangialardi, non usa mezzi termini e avverte le parti in gioco.

Nato a Cingoli, cresciuto a Roma e profondo conoscitore del territorio e del settore delle piccole imprese, oltre a ricoprire importanti ruoli in Cna, Bravi da 11 anni si occupa dell’attività di famiglia con i suoi fratelli: lo storico Mulino Bravi, che oggi produce farine all’avanguardia a basso impatto ambientale e a chilometro zero.

Viaggiando per il territorio durante la campagna elettorale, il candidato ha avuto modo di sentire il polso della popolazione e carpire sensazioni importanti: «Tante persone mi hanno detto “vado a votare solo perché ci sei tu, sennò altrimenti non mi importerebbe niente”.

Specialmente nell’area del cratere sismico, le persone hanno perso completamente fiducia nelle istituzioni, anche in modo comprensibile. Sono cambiati diversi governi e la ricostruzione è ancora a un punto morto. Dobbiamo puntare alle persone e alle idee concrete più che ai simboli politici, altrimenti rischiamo un astensionismo di massa».

Per quanto riguarda i sondaggi, «Sì, Acquaroli sembra che sia in testa, ma in giro non sento troppo entusiasmo attorno al candidato. Un conto è un sondaggio, un conto è uscire di casa e andare a votare. Allo stesso tempo, l’elettorato di centro sinistra è in genere più abituato a votare a prescindere da Covid, meteo e quant’altro: l’esperienza dell’Emilia-Romagna insegna. Dal mio punto di vista, ovviamente, mi auguro avvenga la stessa cosa nelle Marche».

Tra i temi della campagna elettorale di Francesco Bravi, i principali riguardano tutela della piccola impresa, ambiente e ricostruzione delle aree terremotate. «Il tessuto produttivo marchigiano – spiega Bravi – è composto in larga parte da piccole e medie imprese o addirittura da micro-imprese operanti nel settore artigianale e manifatturiero.

Purtroppo, già con la crisi del 2008, le imprese marchigiane hanno sofferto una forte contrazione e ora, in piena pandemia Covid-19, rischiano di perdere competitività, di vedere il proprio personale diminuire o, alcune di esse, di chiudere le attività. In questo senso, la Regione Marche, si è impegnata negli anni nell’attivare bandi di finanziamento, anche attraverso l’uso di fondi europei per far fronte a questa situazione. Bisogna, però, osare di più e mettere in campo risorse aggiuntive per sostenere le iniziative anche di quelle piccole aziende che vogliono diventare grandi.

Se eletto promuoverò e sosterrò azioni volte ad aumentare le risorse in questa direzione, istituendo bandi regionali di finanziamento a sostegno dell’economia regionale, anche a misura di piccole aziende».

Per quanto riguarda ambiente e ricostruzione, «promuoverò e sosterrò progetti per estendere ed incentivare una politica di rifiuti zero e che incentivi nuovi settori produttivi legati al riutilizzo e al riciclo dei materiali.

Per la ricostruzione, l’obiettivo è rafforzare gli uffici preposti a fornire assistenza e guida per avviare e accelerare le pratiche della ricostruzione.

Mi batterò, inoltre, affinché le nostre piccole e medie imprese, nonché le loro maestranze, possano partecipare alla ricostruzione».

Comuni #coraggiosi di Macerata

Fai clic sul link del tuo Comune #coraggioso💖 della Provincia di Macerata e sostieni il candidato Francesco Bravi Consigliere🏋️‍♀️

2020/09/14 • AnconaToday

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Elly Schlein ad Ancona, l’appello della Pergolesi: «Votate per Marche Coraggiose»

L’ex esponente pentastellata ringrazia la vicepresidente dell’Emilia Romagna: «Evitate voti inutili verso movimenti e partiti che si candidano a essere irrilevanti»

Transizione ecologica e lotta alle disuguaglianze. Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna, rilancia, riaffermandoli con forza, alcuni dei temi cari a Marche Coraggiose, al fianco del candidato presidente di centrosinistra Maurizio Mangialardi. Giustizia sociale e ambiente sono, del resto, gli argomenti che la lista progressista ed ecologista intende porre al centro dell’agenda politica della coalizione. Molto partecipati gli incontri regionali che hanno visto protagonista l’esponente del governo emiliano nel weekend appena trascorso.

«Ringraziamo Elly per esser venuta in tour nella nostra regione con l’obiettivo di sostenere la lista di Marche Coraggiose con Mangialardi Presidente – le parole di Romina Pergolesi, coordinatrice di lista -. Come per il laboratorio Pesaro, dove l’assessore Francesca Frenquellucci sta attuando il programma 5 stelle, anche i nostri candidati consiglieri regionali lavoreranno per il bene comune: salute, ambiente, lavoro, legalità e soprattutto ricostruzione saranno i nostri primi obiettivi da raggiungere». Ecco, dunque, l’appello. «Crediamo che questa pericolosa destra, che si è spartita le varie regioni con il manuale Cencelli, vada arginata in ogni modo – osserva Romina Pergolesi -. Il mio invito è rivolto agli elettori progressisti, con particolare riferimento a quelli che hanno creduto nel Movimento 5 Stelle, e che ora non possono ovviamente più farlo. Il consiglio è di evitare di votare per chi si candida fin da ora all’irrilevanza politica. Se le cose si vogliono davvero cambiare, bisogna avere il coraggio di metterci la faccia».

https://www.anconatoday.it/politica/elezioni-regionali-2020/elly-schlein-ancona-marche-coraggiose-pergolesi.html

Macerata 10 • Comuni #coraggiosi

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Buona visione …

Questo video chiama a raccolta il #coraggio dei Comuni di Morrovalle, Matelica, Treia, Monte San Giusto, Montecassiano e Montecosaro per sostenere il nostro candidato #coraggioso Francesco Bravi e i temi della sua candidatura:

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Tutelando e sviluppando la piccola impresa.

RICOSTRUIRE

Rilanciando l’area del sisma.

RIPENSARE

Promuovendo l’ambiente come motore di sviluppo.

Un percorso tra i Comuni della Provincia di Macerata come riconoscimento lecito sia ai più popolosi sia ai più remoti per dare riconoscimento alla presenza di ogni persona, come valore universale di appartenenza e di considerazione.

Macerata 8 • Comuni #coraggiosi

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Buona visione …

Questo video chiama a raccolta il #coraggio dei Comuni di San Severino Marche, Camerino, Pollenza, Mogliano, Castelraimondo e Appignano per sostenere il nostro candidato #coraggioso Francesco Bravi e i temi della sua candidatura:

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Tutelando e sviluppando la piccola impresa.

RICOSTRUIRE

Rilanciando l’area del sisma.

RIPENSARE

Promuovendo l’ambiente come motore di sviluppo.

Un percorso tra i Comuni della Provincia di Macerata come riconoscimento lecito sia ai più popolosi sia ai più remoti per dare riconoscimento alla presenza di ogni persona, come valore universale di appartenenza e di considerazione.

Macerata 7 • Comuni #coraggiosi

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Buona visione …

Questo video chiama a raccolta il #coraggio dei Comuni di Porto Recanati, Montelupone, Montefano, San Ginesio, Sarnano e Urbisaglia per sostenere il nostro candidato #coraggioso Francesco Bravi e i temi della sua candidatura:

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Tutelando e sviluppando la piccola impresa.

RICOSTRUIRE

Rilanciando l’area del sisma.

RIPENSARE

Promuovendo l’ambiente come motore di sviluppo.

Un percorso tra i Comuni della Provincia di Macerata come riconoscimento lecito sia ai più popolosi sia ai più remoti per dare riconoscimento alla presenza di ogni persona, come valore universale di appartenenza e di considerazione.